Raccontacelo tu ...
Storytelling a cura della classe II Q Grafica e Comunicazione
IISS " G. Salvemini"


Aprile 2020
IL DESERTO
Il piccolo Principe
Antoine de Saint-Exupéry
Capitolo II
Niente di lui mi dava l’impressione di un bambino sperduto nel deserto, a mille miglia da qualsiasi abitazione umana. Quando finalmente potei parlare gli domandai: “Ma che cosa fai qui?” Con tutta risposta, egli ripete’ lentamente come si trattasse di cosa di molta importanza: “Per piacere, disegnami una pecora…”
 
ll deserto per me è la solitudine, è sentirsi abbandonati in mezzo a tanta gente, è non riuscire a comunicare, è non essere capito.
 
Posted by matti
Ora ci si sente vuoti, dentro e fuori, perché siamo lontani dalla nostra solita quotidianità. Ci mancano le persone a cui teniamo e i piccoli gesti inaspettati, siamo soli con noi stessi, siamo soli in un deserto e siamo per la prima volta di fronte alle nostre paure e con i nostri pensieri più turbolenti. Noi tutti speriamo, come mai nella vita, di riabbracciare i nostri amici, speriamo di ritornare a chiacchierare condividendo un buon caffè al bar. Speriamo semplicemente di ritornare alle strade animate di sorrisi, abbracci e battute.

Valentina Velletri
 
Posted by valevell0
Deserto. Una parola a tre sillabe che mi descrive, ora … Mi sento sola, triste, pensierosa. Guardo intorno a me e non c’è nessuno. Provo a immaginare un mondo sola con me stessa ma non riesco … niente ha senso.
Tutto tace, come se stessi chiusa in una bolla. Vorrei fosse un sogno questo da dimenticare al più presto, ma purtroppo è la realtà e devo affrontarla. Sarebbe bello rivedere qualcuno attorno a me , abbracciare le persone, ridere e scherzare per risollevare l’umore ed essere libera di fare quel che voglio. Voglio la mia quotidianità e prima o poi riuscirò a riprenderla!
 
Posted by ale-loconte00
"La cosa che sembra più facile è in realtà la più difficile: conoscere se stessi"
Edgar Morin

In questi giorni così tristi, bui, malinconici e monotoni siamo rimasti soli con NOI STESSI.
In questi giorni ho imparato a conoscermi meglio, a sfogarmi da solo, a fare cose che neanche pensavo di saper fare, sono arrivato pure al punto di parlare da solo.
Tutto ciò per me è il deserto.

Antonio Lorusso
 
Posted by antoniolorusso004
Il deserto per me è simbolo di tristezza,solitudine. Sto imparando a stare sola con me stessa,siamo circondati 24h su 24h dalle persone. In questo momento mi sento sola,anche se attorno a me ho tante persone. Mi hanno tolto i miei amici,i parenti, e le persone a me care. Siamo soli con noi stessi. Vorrei fare tante cose: uscire,andare al mare insomma tutto quello che prima facevo. Un abbraccio mi basterebbe per non sentirmi più sola e triste.
FANIZZA ROSANNA
Posted by rosanna18
Per me il deserto è silenzio, tranquillità, libertà ma anche paura e aridità. Tutti noi stiamo vivendo un periodo strano che rievoca l’immagine del deserto. Non solo non si può uscire di casa ma, se ci provi, vedi intorno a te strade vuote, linde e silenziose, locali chiusi, saracinesche abbassate, marciapiedi desolati, singoli individui imbavagliati. Il deserto è la tristezza per questi tempi e la nostalgia per le cose che non viviamo più tutti i giorni. Serve anche a riflettere e a tornare sui nostri pensieri. Deserto è sentirsi disorientati, non sapere dove andare, sentirsi persi, soli. Nel deserto però, è possibile scoprire la bellezza della vita che si dà per scontata, l’invisibile agli occhi. E quindi, usciamo dal deserto e mostriamo le nostre emozioni, condividiamole e rendiamo vita ciò che ci circonda.
Alena Loprete
 
Posted by alen1
Per me il deserto è paragonato alla solitudine cioè restare soli , nel silenzio ascoltando solo il rumore dei nostri pensieri. Non è sempre una cosa negativa perché grazie a lei pensiamo a cosa è giusto fare , cosa vale la pena tenere e cosa lasciare . la solitudine può essere anche accontentarsi di chiunque pur di non restare soli perché c'è una grande differenza sull'essere soli e sentirsi soli. in questo periodo stiamo passando un momento difficile dove non avevamo mai immaginato di arrivare. Questo per me può essere un immagine di deserto , questa situazione mi angoscia molto perché io, come tutti i ragazzi non sono abituata a trascorrere l'intero giorno a casa senza uscire. Oppure può essere paragonata al deserto le strade vuote che ci sono dall'inizio di questa quarantena, uscire nelle strade e non vedere nessuno , nessuna voce e nessun traffico di macchine. Passare Pasqua a casa , senza avere la libertà di andare al ristorante o magari di festeggiare la Pasqua con i miei parenti .

Angela Leonetti


 
Posted by angela

In questo periodo mi sento più sola del solito, mi sento vuota, lontana da tutti e sto risvegliando tutte le mie paure senza poter sfogarmi con qualcuno. E' proprio come se fossi da sola in un deserto con tanti problemi da affrontare. Mi giro attorno e tutto tace, mi chiudo in me stessa ma comunque cerco di pensare solo a cose positive, cerco ogni volta di non far sembrare tutti i giorni uguali l'uno all'altro facendo cose che prima per '' mancanza di tempo '' non riuscivo a fare. Penso a quando tutto ciò finirà per poter sentire qualcuno al mio fianco.

 
Posted by simo
La prima cosa che mi viene in mente con la
parola Deserto è la solitudine. La solitudine di questi giorni difficili vuoti senza un senso e molto monotoni. Questo bruttissimo periodo, però, ci sta facendo capire la bellezza della vita e l'importanza delle piccole cose a cui non davamo peso.